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La vista dei neonati: dalla gravidanza ai primi mesi di vita

Quando iniziano a vedere i neonati e come si sviluppa la loro vista nei primi mesi di vita

La vista dei neonati: dalla gravidanza ai primi mesi di vita
Neonato con occhi chiusi (© Depositphotos)

Quando si tratta della vista dei neonati, il viaggio inizia ancor prima che aprano gli occhi per la prima volta nel mondo esterno. La formazione degli occhi inizia presto durante la gravidanza, ma è nei primi otto mesi di vita che questo senso cruciale si sviluppa e si affina. Ma cosa vede esattamente un neonato? E come evolve la sua percezione visiva durante i primi mesi di vita?

Il mondo in utero: una prima sfumatura di luce

Verso la fine del secondo trimestre di gravidanza, il feto apre gli occhi e inizia a percepire il contrasto tra la luce e l’oscurità. Anche se la visione è ancora sfocata, la luce che filtra attraverso la parete addominale è percepita come una delicata tonalità rossastra o viola. Questo precoce interesse per il colore potrebbe spiegare perché molti neonati sembrano attratti da giocattoli dai toni rossi.

Dall’oscurità alla luce del mondo esterno

Alla nascita, la vista del neonato è ancora in fase di sviluppo. Il mondo esterno appare sfocato, ma il bambino è in grado di distinguere chiaramente gli oggetti che si trovano a una distanza di circa 20-25 centimetri dal suo viso. L’interesse del neonato è particolarmente rivolto alle facce, in particolare agli occhi della madre, che riesce a osservare già poche ore dopo la nascita. Anche se la sua capacità di concentrazione è limitata, il neonato inizia a distinguere le caratteristiche del volto umano.

Il fascino dei colori

Oltre alla percezione della luce e delle forme, un altro aspetto intrigante della visione neonatale è il colore degli occhi stessi. Molti genitori si chiedono se il colore degli occhi del loro neonato cambierà nel tempo o se rimarrà stabile. In realtà, il colore degli occhi del neonato può variare notevolmente nelle prime settimane e nei primi mesi di vita. Molte volte, i neonati nascono con occhi di un colore grigio o bluastro, che potrebbero poi evolvere nel tempo verso tonalità di marrone, verde o persino grigio-azzurro.

Questo cambiamento di colore degli occhi, noto come “scolorimento“, è il risultato del processo di maturazione dei melanociti nell’iride, che determinano la quantità di melanina presente negli occhi. Mentre il colore degli occhi del neonato può non essere definitivo fin dai primi giorni di vita, è un elemento affascinante che aggiunge un ulteriore strato di complessità alla sua esperienza visiva in continua evoluzione.

L’importanza del contatto visivo e del legame genitore-bambino

Nei primi due mesi di vita, il neonato mostra un forte interesse per il contatto visivo con la madre e il padre. Questo contatto non solo rafforza il legame emotivo, ma aiuta anche lo sviluppo cognitivo del bambino. La visione binoculare, che consente al neonato di fondere le informazioni visive provenienti da entrambi gli occhi in un’unica immagine, si sviluppa intorno al terzo mese di vita. Ora il bambino può vedere oggetti fino a otto metri di distanza e inizia a esplorare attivamente il suo ambiente circostante.

Dall’infanzia alla ricerca dei colori

A partire dal quarto mese di vita, il neonato inizia a percepire i colori con maggiore chiarezza. Questo apre un nuovo mondo di stimoli visivi e stimola ulteriormente lo sviluppo della sua percezione visiva. Mentre il bambino continua il suo viaggio di scoperta attraverso il mondo che lo circonda, la sua vista si affina sempre di più, consentendogli di cogliere i dettagli e le sfumature del mondo che lo circonda.

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