Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Neonato

Il reflusso gastroesofageo nei neonati

Comprendere, gestire e distinguere il reflusso gastroesofageo nei neonati

Neonato che piange per reflusso gastroesofageo
Neonato che piange (depositphotos)

Il reflusso gastroesofageo (GER) è una condizione comune nei neonati che può preoccupare i genitori, ma è importante distinguere tra il GER fisiologico e eventuali segni di un problema più serio. In questo articolo, esploreremo cos’è il reflusso gastroesofageo nei neonati, come funziona e la differenza cruciale tra il GER e il rigurgito.

Cos’è il reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo nei neonati si verifica quando il contenuto dello stomaco, compresi gli acidi, refluisce nell’esofago. Questo accade perché lo sfintere esofageo inferiore, una sorta di “valvola” che separa lo stomaco e l’esofago, non è completamente sviluppato nei neonati. Di solito, il GER è considerato una condizione fisiologica e può verificarsi frequentemente nei primi mesi di vita.

Come funziona

Il processo del reflusso gastroesofageo inizia quando il neonato mangia o beve. Durante l’alimentazione, il cibo e il liquido passano attraverso l’esofago e raggiungono lo stomaco. Nei neonati, lo sfintere esofageo inferiore potrebbe non chiudersi completamente, consentendo ai contenuti gastrici di risalire nell’esofago. Questo fenomeno è spesso accompagnato dal rigurgito, che è il ritorno passivo di piccole quantità di latte o cibo.

Differenza tra reflusso e rigurgito

È fondamentale distinguere tra reflusso e rigurgito poiché quest’ultimo è spesso una parte normale del processo di alimentazione nei neonati. Il rigurgito è il rilascio spontaneo e non forzato di piccole quantità di cibo o latte, spesso accompagnato da un’eruttazione. Questo può verificarsi occasionalmente dopo ogni pasto ed è considerato una risposta normale, soprattutto quando il sistema digerente del neonato si sta ancora adattando.

D’altra parte, il reflusso gastroesofageo implica il movimento attivo e involontario dei contenuti gastrici nello stomaco nell’esofago. Quando il reflusso diventa eccessivo o persistente, potrebbe causare fastidio e irritazione, portando a piangere, irritabilità e difficoltà nell’alimentazione. In casi più gravi, potrebbe essere necessaria l’attenzione del pediatra per escludere complicazioni.

Gestione del reflusso gastroesofageo nei neonati

Nella maggior parte dei casi, il GER nei neonati non richiede trattamenti specifici, poiché la condizione tende a migliorare con il tempo. Tuttavia, ci sono alcune misure che i genitori possono adottare per alleviare i sintomi:

  1. Posizione eretta durante l’allattamento o alimentazione: Mantenere il neonato in posizione eretta durante l’alimentazione e per un po’ di tempo dopo può aiutare a ridurre il reflusso.
  2. Frequenti ma piccoli pasti: dare al neonato pasti più frequenti e di dimensioni più piccole può ridurre la pressione nello stomaco e limitare il rischio di reflusso.
  3. Sollevare il materasso: Elevare leggermente il lato della culla o del lettino del neonato può aiutare a prevenire il reflusso durante il sonno.

Il reflusso gastroesofageo nei neonati è una condizione comune e, nella maggior parte dei casi, temporanea. In caso di preoccupazioni o sintomi persistenti, è sempre consigliabile consultare il pediatra per una valutazione più approfondita.

E tu cosa ne pensi?

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Pubblicità

Facebook

Pubblicità