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Il parto in acqua tra benefici e controindicazioni

Il parto in acqua è un’esperienza immersiva e naturale per mamma e bambino. Vediamone benefici e controindicazioni

Il parto in acqua tra benefici e controindicazioni
parto in acqua (©depositphotos)

Il parto in acqua rappresenta un’alternativa sempre più diffusa al parto tradizionale, offrendo un’esperienza unica e carica di significato per mamma e bambino. Immerse in una vasca calda, le donne possono beneficiare di un ambiente rilassante e confortevole che favorisce il rilascio di endorfine, alleviando il dolore del travaglio e riducendo la necessità di analgesia epidurale.

Vantaggi del parto in acqua

Vediamo quali sono i vantaggi del parto in acqua

  • Riduzione del dolore: l’azione idrostatica dell’acqua diminuisce la percezione delle contrazioni uterine, favorendo un travaglio più sereno e consapevole.
  • Minore utilizzo di farmaci: grazie al rilassamento indotto dall’acqua, il ricorso all’epidurale e ad altri analgesici risulta spesso inferiore rispetto al parto tradizionale.
  • Parto più veloce: alcuni studi suggeriscono che il parto in acqua possa accelerare la fase dilatante del travaglio.
  • Minore rischio di lacerazioni: l’elasticità dell’acqua favorisce un passaggio più graduale del bambino, riducendo la possibilità di traumi perineali.
  • Un’esperienza positiva per il neonato: il passaggio graduale dall’ambiente intrauterino all’acqua facilita l’adattamento del bambino alla vita extrauterina.

Controindicazioni e criticità

  • Non adatto a tutti i casi: il parto in acqua non è consigliato in presenza di alcune condizioni, come parto prematuro, sofferenza fetale, presentazione podalica del bambino o gemellare.
  • Necessità di strutture adeguate: la presenza di personale medico e ostetrico esperto in materia è fondamentale per garantire la sicurezza di mamma e bambino durante il parto in acqua.
  • Possibili rischi per il neonato: in rari casi, l’aspirazione di acqua da parte del bambino durante il parto può comportare complicazioni respiratorie.

Scegliere il parto in acqua

La decisione di partorire in acqua deve essere presa in condivisione con l’ostetrica e il ginecologo, valutando attentamente i pro e i contro e accertandosi di trovarsi nelle condizioni idonee per affrontare questo tipo di parto. Nonostante le potenziali criticità, il parto in acqua rappresenta un’opzione valida per molte donne che desiderano vivere un’esperienza naturale, consapevole e ricca di emozioni.

Oltre ai benefici sopra elencati, il parto in acqua offre un ambiente più intimo e tranquillo, favorendo un maggiore bonding tra mamma e bambino. L’immersione nell’acqua rievoca il senso di protezione e familiarità vissuto dal bambino nel grembo materno, facilitando il passaggio alla vita extrauterina.

E tu cosa ne pensi?

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