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Bambino podalico: come mai si verifica e cosa fare

Il bambino podalico, con i piedi verso il basso invece che con la testa, può complicare il parto. Scopri le tecniche per favorire il giro del bambino, come la manovra di versione cefalica esterno (ECV) e gli esercizi specifici

Bambino podalico: come mai si verifica e cosa fare
Mani del dottore che cerca di far girare bambino podalico (©depositphotos)

La posizione podalica, in cui il bambino si trova con i piedi verso il basso invece che con la testa, è una condizione che può causare preoccupazioni durante la gravidanza. Sebbene possa rappresentare una sfida per il parto naturale, esistono varie tecniche e strategie per favorire il giro del bambino e prepararsi a una nascita sicura.

Cos’è la posizione podalica?

La posizione podalica si verifica quando il feto si trova in una posizione con i piedi in basso verso il canale del parto, anziché con la testa in basso (posizione cefalica). Questa posizione può complicare il parto, aumentando il rischio di complicazioni sia per la madre che per il bambino. È quindi importante monitorare e, se possibile, correggere la posizione podalica.

Perché si verifica la posizione podalica?

Diversi fattori possono influenzare la posizione del feto, tra cui:

  • Anomalia di sviluppo: difetti nella struttura dell’utero o anomalie fetali possono influenzare la posizione.
  • Multilità: in caso di gravidanze gemellari, è più probabile che uno o entrambi i feti si presentino in posizione podalica.
  • Volume di liquido amniotico: eccesso o carenza di liquido amniotico può limitare lo spazio per il feto e influenzare la sua posizione.
  • Forma dell’utero: uteri con anomalie strutturali possono predisporre a posizioni fetali non ottimali.

Tecniche per favorire “la capovolta” del bambino

Esistono diverse tecniche che possono aiutare a incoraggiare il bambino a girarsi in una posizione cefalica. È importante consultare sempre un medico prima di tentare qualsiasi metodo.

  • Manovra di versione cefalica esterno (ECV): questa tecnica viene eseguita da un medico specializzato e consiste nel manipolare delicatamente l’addome materno per tentare di far girare il feto. La manovra è generalmente eseguita tra la 36a e la 38a settimana di gravidanza e ha una percentuale di successo variabile.
  • Posizioni materne ed esercizi: alcuni esercizi e posizioni possono aiutare a incoraggiare il bambino a girarsi. Tra questi ci sono la posizione a ginocchia e gomiti e la posizione a ponte.
  • Stimolazione e tecniche di rilassamento: la stimolazione attraverso il suono o il movimento può incentivare il feto a cambiare posizione. Anche tecniche di rilassamento e visualizzazione possono contribuire al processo.

Quando considerare un parto cesareo

Se il bambino non riesce a girarsi nonostante gli sforzi e la posizione podalica persiste fino al termine della gravidanza, il medico potrebbe consigliare un parto cesareo per garantire la sicurezza della madre e del bambino. Il parto cesareo può ridurre il rischio di complicazioni associate al parto in posizione podalica.

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