Le patologie cutanee nei bambini rappresentano un motivo frequente di preoccupazione per genitori e medici. Sebbene spesso temporanee e non gravi, queste condizioni richiedono un’attenzione particolare per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. Le cause delle eruzioni cutanee sono molteplici, variando da infezioni a reazioni allergiche e irritative. Questo articolo esplora le patologie cutanee più comuni nei bambini, distinguendo tra quelle infettive e non infettive, e delinea l’approccio diagnostico e terapeutico per ciascuna.
Patologie cutanee infettive
Le patologie cutanee infettive nei bambini sono principalmente causate da virus, ma anche da batteri e funghi. Tra le più comuni ci sono le malattie esantematiche, caratterizzate da eruzioni cutanee puntiformi. Queste includono:
- Scarlattina: causata dal batterio Streptococcus pyogenes, si presenta con febbre, mal di gola e un’eruzione rossa fine diffusa a tutto il corpo, iniziando dal petto.
- Quinta malattia: si manifesta con rossore sulle guance che si diffonde al corpo, accompagnato talvolta da febbre e malessere.
- Varicella: caratterizzata da puntini rossi che si trasformano in vescicole, pustole e infine croste.
- Morbillo: eruzione che inizia sul volto e si diffonde al tronco e agli arti, associata a febbre, tosse, macchie bianche nella mucosa orale e congestione nasale.
- Rosolia: inizia con un’eruzione rosacea sul volto che si diffonde al corpo, spesso con ingrossamento dei linfonodi del collo.
- Malattia mani-piedi-bocca: causata da virus coxsackie, presenta lesioni su mani, piedi e bocca.
Tra le infezioni fungine, la Candida può causare eruzioni cutanee rosse nelle aree del pannolino e nelle pieghe della pelle, mentre la tinea si manifesta con lesioni ovali e squamose che colpiscono diverse parti del corpo.
Patologie cutanee non infettive
Le patologie cutanee non infettive più comuni nei bambini includono:
- Eritema da pannolino: spesso associato a infezione da Candida, si manifesta con rossore e irritazione nelle aree coperte dal pannolino.
- Dermatite atopica (eczema): presenta un’eruzione cronica pruriginosa e desquamazione, soprattutto nelle pieghe della pelle.
- Dermatite da contatto: caratterizzata da eritema, prurito intenso e vescicole, causata dal contatto con sostanze irritanti.
- Dermatite seborroica: condizione cronica con eritema e desquamazione giallastra sul volto e cuoio capelluto, comune nei neonati.
- Reazioni a farmaci: possono manifestarsi con vari tipi di eruzioni cutanee, spesso pruriginose.
- Reazioni allergiche: causate da vari allergeni, possono provocare eruzioni cutanee e orticaria.
Approccio diagnostico
La diagnosi delle patologie cutanee nei bambini inizia con un’anamnesi dettagliata e un esame obiettivo approfondito. È fondamentale raccogliere informazioni sulla cronologia delle manifestazioni cutanee e la loro relazione con altri sintomi. La presenza di sintomi sistemici come febbre, disturbi gastro-intestinali o segni neurologici può indirizzare verso patologie più gravi. L’uso recente di farmaci, in particolare antibiotici e anticonvulsivanti, deve essere sempre valutato.
Trattamento
Il trattamento delle eruzioni cutanee varia in base alla causa sottostante:
- Infezioni batteriche: richiedono antibiotici specifici.
- Infezioni fungine: trattate con soluzioni antimicotiche topiche.
- Malattie esantematiche virali: solitamente autolimitanti, possono necessitare di antipiretici per febbre e malessere.
- Eruzioni non infettive: possono beneficiare di emollienti, creme al cortisone o antistaminici. In caso di reazioni a farmaci, questi devono essere sospesi dopo consulto medico.
