Con l’arrivo dell’estate 2024, un periodo caratterizzato da vacanze e maggiore mobilità, il Covid-19 torna a far parlare di sé con una nuova ondata di contagi. Sebbene non vi sia motivo di allarme, è necessaria una maggiore attenzione, soprattutto nei confronti dei bambini, tra i più vulnerabili in questo contesto. Questo articolo esplora i dati più recenti, la variante attuale del virus e come riconoscere e gestire i sintomi nei più piccoli.
Aumento dei contagi: il quadro attuale
Secondo i dati riportati dal bollettino di monitoraggio del Ministero della Salute-Iss, nell’ultima settimana di giugno 2024, l’Italia ha registrato un aumento dell’incidenza di nuovi casi di infezione da SarsCoV2. Nonostante questo incremento, i livelli rimangono bassi e l’impatto sugli ospedali è stabile e limitato. L’aumento dei contagi è principalmente attribuito all’introduzione di nuove varianti del virus e alla maggiore mobilità delle persone durante i mesi estivi.
La variante KP.3
La variante predominante attualmente è la KP.3, una nuova sottovariante di Omicron. KP.3, insieme alla sua ‘sorella’ KP.2, è emersa recentemente e ora rappresenta la maggior parte delle infezioni da Covid-19. Sebbene KP.3 sia più contagiosa rispetto alle varianti precedenti, non sembra causare sintomi più gravi. Gli esperti ritengono che questa variante possa eludere parzialmente la protezione offerta dai vaccini attuali, motivo per cui si sta valutando l’aggiornamento dei vaccini per includere le nuove mutazioni del virus.
Sintomi del Covid-19 nei bambini
Riconoscere i sintomi del Covid-19 nei bambini può essere difficile, poiché spesso sono simili a quelli di altre malattie comuni come il raffreddore e l’influenza. I sintomi principali della variante KP.3 includono febbre, raffreddore e mal di testa. Tuttavia, possono manifestarsi anche altri sintomi, tra cui:
- Mal di gola
- Tosse
- Stanchezza
- Congestione nasale e rinorrea
- Dolori muscolari
- Febbre e brividi
- Perdita del senso del gusto o dell’olfatto
- Mancanza di respiro o difficoltà a respirare
- Nausea o vomito
- Diarrea
La gravità dei sintomi varia in base alla salute e al sistema immunitario del bambino piuttosto che dalla variante del virus.
Cosa fare se si sospetta un’infezione da Covid-19 nei bambini
Se si sospetta che un bambino abbia contratto il Covid-19, è importante seguire alcune precauzioni per gestire la situazione e prevenire la diffusione del virus. Ecco alcuni consigli pratici:
- Isolamento: il bambino dovrebbe essere isolato dagli altri membri della famiglia per evitare la diffusione del virus, soprattutto se in casa ci sono neonati o persone immunodepresse.
- Consultare il pediatra: informare il pediatra dei sintomi del bambino. Il medico potrà consigliare se è necessario effettuare un test per il Covid-19 e quali misure adottare per il trattamento.
- Monitorare i sintomi: tenere sotto controllo i sintomi. Se peggiorano o se il bambino mostra segni di difficoltà respiratorie, febbre alta persistente o disidratazione, contattare il pediatra.
- Idratazione: assicurarsi che il bambino beva molti liquidi per rimanere idratato, soprattutto se ha febbre alta o sintomi gastrointestinali.
- Uso di farmaci: seguire le indicazioni del pediatra riguardo l’uso di farmaci per alleviare i sintomi. Paracetamolo o ibuprofene possono essere utili per ridurre la febbre e il dolore.
- Riposo: garantire al bambino un ambiente tranquillo per riposare.
- Igiene rigorosa: mantenere un’igiene rigorosa lavando frequentemente le mani e disinfettando le superfici toccate.
