È una situazione comune: il bambino si rifiuta di fare il bagnetto. Può essere un problema a qualsiasi età, ma è particolarmente frequente tra i 2 e i 5 anni, quando i bambini iniziano a sviluppare la propria autonomia e a voler esprimere le proprie opinioni.
Perché i bambini non vogliono fare il bagnetto?
I motivi del rifiuto possono essere molteplici:
- Stanchezza o noia: il bambino potrebbe essere stanco o annoiato e non avere voglia di impegnarsi in un’attività che richiede un po’ di tempo e di pazienza;
- Paura o ansia: il bambino potrebbe avere paura dell’acqua, del rumore della doccia o del lavaggio dei capelli. In alcuni casi, la paura può essere legata a un’esperienza negativa precedente, come una caduta o una brutta sensazione;
- Rifiuto dell’autorità: il bambino potrebbe rifiutarsi di fare il bagnetto come forma di opposizione all’autorità dei genitori;
- Problemi sensoriali: alcuni bambini, ad esempio quelli con autismo o altri disturbi dello sviluppo, possono avere difficoltà a tollerare alcuni stimoli sensoriali, come l’acqua calda o il rumore della doccia.
Come gestire i bambini che non vogliono fare il bagnetto
Ecco alcuni consigli per rendere il momento del bagnetto più piacevole per i piccoli:
- Rendere il momento del bagnetto un’esperienza positiva: creare un ambiente rilassante e confortevole, con una temperatura calda e una musica piacevole. E’ possibile anche coinvolgere il bambino nella scelta dei giochi o dei libri da leggere durante il bagno;
- Non forzare il bambino: se il bambino si rifiuta di entrare nella vasca o nella doccia, non bisogna forzarlo. Potrebbe solo peggiorare la situazione;
- Dare al bambino il controllo: lasciare che il bambino scelga il tempo del bagno, i giochi da usare e i prodotti da applicare sulla pelle;
- Rendere il momento del bagno divertente: inventare delle storie o dei giochi per rendere il bagno più coinvolgente per il bambino;
- Armarsi di pazienza
Alcuni bambini, ad esempio quelli con autismo o altri disturbi dello sviluppo, possono avere difficoltà a tollerare alcuni stimoli sensoriali, come l’acqua calda o il rumore della doccia. In questi casi, il rifiuto del bagnetto può essere dovuto a una sensazione di disagio o di stress causata da questi stimoli. Ad esempio, un bambino con ipersensibilità al tatto potrebbe trovare l’acqua calda troppo fastidiosa o il sapone troppo aggressivo. Un bambino con ipersensibilità all’udito potrebbe trovare il rumore della doccia troppo forte o fastidioso. In questi casi, è importante cercare di capire quali sono gli stimoli specifici che causano il disagio del bambino. Una volta individuati questi stimoli, si possono adottare misure per attenuarli o ridurli. Ad esempio, si può usare acqua più fredda o sapone più delicato. Si può anche provare a rendere il rumore della doccia meno forte, ad esempio chiudendo la porta del bagno o usando un rumore di sottofondo. In alcuni casi, può essere utile consultare un professionista della salute, come un terapista occupazionale, per ottenere un supporto specifico.
Se il problema persiste, è importante parlarne con il pediatra o con un altro professionista della salute. Potrebbe essere necessario escludere la presenza di problemi fisici o psicologici.
Alcuni suggerimenti concreti
Ecco alcuni suggerimenti concreti che potete provare:
- Fate del bagno un momento di gioco: potete usare i giocattoli preferiti del bambino, oppure inventare delle storie o dei giochi.
- Fatelo partecipare alla preparazione: chiedete al bambino di scegliere il costume da bagno, i prodotti da bagno e la musica da ascoltare.
- Fatelo sentire coinvolto: coinvolgete il bambino nel lavaggio, ad esempio chiedendogli di aiutarvi a insaponare le mani o la testa.
- Fatelo sentire a suo agio: regolate la temperatura dell’acqua e il volume della musica in modo che il bambino si senta a proprio agio.
Con un po’ di pazienza e di creatività, potrete rendere il momento del bagnetto un’esperienza piacevole per tutti.