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Endometriosi: comprendere, diagnosticare e curare per prevenire l’infertilità

Cos’è l’endometriosi, come viene diagnosticata e le opzioni di trattamento per evitare complicazioni come l’infertilità

Endometriosi: comprendere, diagnosticare e curare per prevenire l'infertilità
Endometriosi (©depositphotos)

L’endometriosi è una malattia ginecologica cronica e spesso dolorosa in cui il tessuto che riveste l’interno dell’utero, chiamato endometrio, cresce al di fuori di esso. Questo tessuto ectopico può essere trovato su ovaie, tube di Falloppio, superficie esterna dell’utero, e altre aree all’interno del bacino. Gli effetti dell’endometriosi vanno oltre il dolore cronico, influenzando significativamente la qualità della vita delle donne colpite e rappresentando una delle principali cause di infertilità.

Cos’è l’endometriosi

L’endometriosi colpisce circa il 10% delle donne in età fertile in tutto il mondo. Il tessuto endometriale ectopico risponde agli ormoni del ciclo mestruale proprio come fa l’endometrio all’interno dell’utero, causando sanguinamenti ciclici. Tuttavia, poiché questo sangue non ha una via di fuga, può causare infiammazione, formazione di tessuto cicatriziale e aderenze tra gli organi pelvici.

I sintomi più comuni dell’endometriosi includono:

  • Dolore pelvico cronico
  • Mestruazioni dolorose (dismenorrea)
  • Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia)
  • Dolore durante la minzione o la defecazione
  • Sanguinamenti mestruali abbondanti o irregolari
  • Problemi di fertilità

Come si scopre l’endometriosi

La diagnosi di endometriosi può essere complessa e spesso ritardata, in media di 7-10 anni, a causa della variabilità e della sovrapposizione dei sintomi con altre condizioni.

I passaggi principali per diagnosticare l’endometriosi includono:

  1. Anamnesi e esame clinico: il medico raccoglie informazioni sui sintomi e può eseguire un esame pelvico per individuare anomalie.
  2. Imaging: l’ecografia transvaginale e la risonanza magnetica (RMN) possono rilevare cisti endometriosiche (endometriomi) e altre anomalie, ma non sempre identificano tutti i focolai.
  3. Laparoscopia diagnostica: considerata il gold standard per la diagnosi, questa procedura chirurgica minimamente invasiva permette al medico di visualizzare direttamente le lesioni endometriosiche e, se necessario, prelevare campioni per una conferma istologica.

Come si cura l’endometriosi

Non esiste una cura definitiva per l’endometriosi, ma diverse opzioni di trattamento possono alleviare i sintomi e migliorare la fertilità.

  1. Terapia farmacologica:
    • Antidolorifici: farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) possono ridurre il dolore.
    • Terapie ormonali: contraccettivi orali, progestinici, agonisti del GnRH e altri farmaci ormonali possono rallentare la crescita del tessuto endometriale e ridurre i sintomi.
  2. Interventi Chirurgici:
    • Laparoscopia operativa: oltre alla diagnosi, la laparoscopia può rimuovere o distruggere i focolai di endometriosi, migliorando i sintomi e le possibilità di concepimento.
    • Interventi più radicali: in casi gravi, l’isterectomia può essere considerata, ma solo come ultima risorsa e generalmente non è raccomandata per le donne che desiderano preservare la fertilità.
  3. Supporto e terapie complementari:
    • Fisioterapia pelvica: può alleviare il dolore e migliorare la funzione pelvica.
    • Consulenza psicologica: essenziale per gestire l’impatto emotivo della malattia.
    • Modifiche allo stile di vita: dieta anti-infiammatoria, esercizio fisico regolare e gestione dello stress possono contribuire al miglioramento dei sintomi.

Prevenire l’infertilità

Uno degli aspetti più preoccupanti dell’endometriosi è il suo impatto sulla fertilità. Le donne con endometriosi hanno un rischio maggiore di infertilità, ma interventi tempestivi e appropriati possono migliorare le possibilità di concepimento.

  • Monitoraggio e trattamento precoce: diagnosi precoce e gestione attiva possono prevenire il peggioramento della malattia e delle sue complicazioni.
  • Tecniche di riproduzione assistita: in casi di infertilità severa, tecniche come l’inseminazione intrauterina (IUI) e la fecondazione in vitro (IVF) possono offrire opportunità di gravidanza.
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