Si sa la gravidanza è una fase delicata nella vita di una donna, caratterizzata da una serie di cambiamenti fisici ed emotivi. Spesso capita che si presenti il melasma gravidico, caratterizzato dalla comparsa di macchie scure sulla pelle, in particolare su guance, labbro superiore, naso e fronte. Queste macchie, se non risolte spontaneamente dopo il parto, possono richiedere trattamenti specifici per essere eliminate.
Cause e manifestazione del melasma
Il melasma è un disordine della pigmentazione acquisito, con cause che possono variare dalla predisposizione genetica allo stress, dall’uso di creme profumate ai farmaci fotosensibilizzanti, fino all’aumento degli estrogeni durante la gravidanza. Questo aumento ormonale stimola la produzione di melanina, portando all’insorgenza delle macchie cutanee.
Trattamenti terapeutici
Tuttavia, il melasma gravidico tende a scomparire spontaneamente dopo il parto. Nei casi in cui ciò non accada, è consigliabile consultare uno specialista dermatologo. Il medico può valutare le macchie con il punteggio MASI e proporre un trattamento personalizzato. Tra le opzioni terapeutiche, la laserterapia e i farmaci topici sono le più comuni. Tuttavia, la laserterapia potrebbe non essere ben tollerata dalle pelli più scure e può causare effetti collaterali indesiderati come iperpigmentazione o ipopigmentazione. Una alternativa sempre più popolare sono i peeling chimici a base di idrochinone o acido glicolico, che inibiscono direttamente l’enzima responsabile della produzione di melanina. Questi trattamenti devono essere eseguiti da personale medico esperto per evitare complicazioni.
Consigli per la prevenzione
Indipendentemente dal trattamento scelto, la fotoprotezione è fondamentale per prevenire recidive e la comparsa di nuove lesioni. Le creme solari con SPF50+ contenenti molecole depigmentanti come l’ossido di zinco sono particolarmente raccomandate.