La nascita pretermine, o prematurità, si verifica quando un bambino nasce prima di completare le 37 settimane di gestazione, un periodo critico per lo sviluppo del feto. Questa condizione è un argomento di crescente attenzione medica e sociale, poiché ogni anno circa 13 milioni di neonati in tutto il mondo vengono al mondo prima del previsto, con un’incidenza particolarmente preoccupante in Europa, dove si stima che mezzo milione di neonati sia prematuro.
I dati italiani sulla prematurità
In Italia, nel 2016, la percentuale di nati pretermine era del 7,2%, corrispondente a circa 38.500 neonati, con un ulteriore 1% (circa 5.500) che rientrava nella categoria di peso molto basso, ovvero inferiore ai 1500 grammi. Questi numeri evidenziano un aumento rispetto al passato, collegato a vari fattori, tra cui l’aumento delle gravidanze multiple derivanti da tecniche di fecondazione assistita e un miglioramento delle cure ostetriche e neonatali.
Caratteristiche fisiche dei neonati prematuri
Un neonato prematuro presenta caratteristiche fisiche e condizioni di salute specifiche che riflettono la sua immaturità. La pelle di un neonato prematuro è spesso sottile e fragile, le estremità sono fredde al tatto, e l’ittero, ovvero l’ingiallimento della pelle e degli occhi, è una condizione comune e prolungata in questi casi. La mancanza di tessuto adiposo sottocutaneo rende il bambino più vulnerabile a variazioni di temperatura e a infezioni.
Segni clinici e parametri vitali
Inoltre, i neonati prematuri mostrano una serie di segni clinici distintivi: il cranio può apparire più grande rispetto al resto del corpo, gli occhi sono spesso sporgenti e la peluria fine può coprire il tronco. I parametri vitali, come la frequenza respiratoria e cardiaca, tendono a essere elevati, e le complicazioni come l’ernia ombelicale sono più comuni.
Fattori di rischio per la nascita pretermine
I fattori di rischio che contribuiscono alla nascita pretermine sono vari e includono condizioni di salute materna come ipertensione, diabete, infezioni e malnutrizione, oltre a fattori socio-economici e comportamentali, quali l’abuso di sostanze e il fumo. Le madri giovani o di età avanzata sono anche più suscettibili a partorire prematuramente.
L’importanza della prevenzione e dell’intervento
Affrontare la prematurità richiede un approccio multidisciplinare, con una forte enfasi sulla prevenzione e sull’intervento precoce. È fondamentale che le donne in gravidanza ricevano assistenza medica adeguata, con controlli regolari e supporto nutrizionale, per identificare e gestire i fattori di rischio.